Tutti noi abbiamo esperienza dell’immediatezza dell’energia elettrica: premendo un interruttore, istantaneamente (o quasi) le luci si accendono; inserita una spina nella presa, gli oggetti ad essa connessi cominciano a manifestare il loro stato di carica e di alimentazione.
Compro un motore a 2 tempi o a 4 tempi? C’è un modo per stabilire quale sia la migliore? È anche possibile che non abbiate mai posto direttamente la domanda a qualcuno, perché spaventati che potesse suonare troppo stupida: non temete, stiamo arrivando in vostro soccorso!
Tra le tecnologie utilizzate oggi per evitare il consumo di fonti fossili, il processo di produzione di biometano è una delle meno conosciute. Queste risorse però rappresenteranno un ruolo sempre più importante nella lotta al cambiamento climatico.
Data la grande inaffidabilità geopolitica della Russia, l’8 marzo 2022 l’Unione Europea ha presentato il piano RePowerEU per ridurre la dipendenza dal gas russo fino ad annullarla nel 2030.
I blackout non sono mai piacevoli. Accadono più frequentemente d’estate e spesso la corrente elettrica si stacca e ritorna in maniera intermittente, impiegando anche parecchi minuti per ridiventare stabile. Il fatto ancora più curioso è che tutto il disagio causato potrebbe essere colpa di una papera.
Nelle centrali a gas è tutta una questione di temperatura: è necessario capire l’importanza di questa variabile all’interno del sistema. Più il bruciatore riesce ad innalzare la temperatura della miscela aria – combustibile più l’efficienza della produzione di potenza aumenta.
Il gas naturale è il tema scottante del momento ma ciò di cui si parla poco è il modo in cui da questo combustibile viene prodotta energia.
Con l’evolversi però della conversazione pubblica si assiste a una nuova forma di negazionismo climatico, meglio conosciuta come Climate Delay.
Una delle accuse principali che le fonti rinnovabili subiscono è quella di occupare troppo spazio, innescando una spietata competizione nell’uso del terreno con altri usi, in particolare quello agrario. Una nuova soluzione potrebbe riappacificare le due parti: l’agrofotovoltaico.